Avevate bisogno di un nuovo computer, e la vostra scelta è ricaduta su un Macbook nuovo di zecca. Una decisione eccellente, che indipendentemente dal vostro lavoro o dalle vostre necessità vi garantirà un prodotto di qualità nel tempo.
I prodotti della Apple infatti si sono contraddistinti negli ultimi anni proprio in base alla loro qualità. Le prestazioni superiori, garantite anche nei portatili più sottili ed “invisibili” hanno finito per attirare anche i più reticenti. Anche se magari qualcuno non lo ammetterà mai.
Aldilà della guerra tra brand e marchi della silicon valley, i Macbook rappresentano uno standard di alto livello. Prestazioni elevate, design pulito e professionale. funzioni dedicate, velocità di esecuzione e compatibilità.
Sopratutto quest’ultimo aspetto non è stato sempre un punto forte dei prodotti della Apple. Montando un differente sistema operativo, la compatibilità di file o periferiche è sempre stata altalenamente, spesso inesistente.
Un esempio classico è fornito proprio dagli hard disk: sono tutti uguali, ma non sempre sono riconosciuti in egual modo sui nostri Macbook, per via di alcune particolari differenze.
Tutta una questione di file system
Senza scendere eccessivamente nel dettaglio, è bene sapere che i prodotti della Apple utilizzano dei sistemi operativi realizzati dalla stessa casa madre, sviluppati nel corso degli anni basandosi su altri sistemi. È una storia che accomuna un po’ tutti i grandi produttori, Microsoft compresa, che sono divenuti poi dei veri e propri colossi.
La scelta di questi sistemi ha finito per influire su alcune caratteristiche di base, che non possono essere ovviate a livello software. Ciò ad esempio accade per l’incompatibilità, ad esempio, tra due file di testo redatti con programmi differenti: la loro lettura può avvenire cambiando software, o rendendoli entrambi compatibili.
Ciò invece non è possibile con altri fattori, come per l’appunto il file system. Una volta impostato, questo non può essere cambiato a meno di non ricreare un nuovo sistema operativo. Da capo.
Potremmo dire, per rendere più comprensibile il concetto, che è come se cercaste di montare il motore di una macchina da cosa in una utilitaria, o viceversa: sono entrambi motori e grossomodo funzionano allo stesso modo, ma i due macchinari sono ottimizzati per la sola macchina che li utilizza.
Lo stesso accade anche con i nostri dischi rigidi e con varie piattaforme tecnologiche, che non sempre sono in grado di comunicare correttamente con i nostri computer. Fino ad un certo punto, è possibile utilizzare i driver per ovviare al problema, ma non sempre questi riescono a fare la differenza.
Prodotti dedicati e compatibili
Questa condizione porta con se diverse difficoltà. Non poter collegare agevolmente un disco esterno è un grosso limite, e potrebbe inficiare sul vostro lavoro. Ecco allora che i vari produttori si sono dati da fare per realizzare prodotti dedicati o, in alternativa, compatibili.
I prodotti dedicati sono, ovviamente, quelli utilizzabili solo sul vostro macbook: i dischi sono formattati in base alla compatibilità con il vostro file system, e potranno essere collegati agevolmente e riconosciuti solo sui prodotti Apple.
I secondi invece, gli hard disk compatibili, sono dei particolari prodotti con un unico file system, al quale viene aggiunto un particolare software che ne permette la lettura anche a sistemi operativi differenti. In tal caso, la soluzione viene implementata direttamente nell’hard disk esterno.
Esiste poi un’ulteriore alternativa, anche questa non sempre valida: quella dell’utilizzo di software appositi, da installare sul nostro macbook come dei semplici programmi, che ci permettono di collegare una vasta serie di file system.
Tale soluzione non sempre rappresenta una buona scelta. Da una parte, perché non abbiamo bisogno di avere compatibilità sproporzionate se poi non le utilizziamo. Dall’altra perché questi software non sempre funzionano realmente, e potrebbero non apportare alcun beneficio.
Le opzioni Toshiba
Sono diversi i produttori che hanno deciso di interfacciarsi in maniera diretta con il problema, tentando non solo di risolverlo ma anche di garantire una maggiore facilità di utilizzo ai propri utenti. Uno di questi è Toshiba, che si è approciato al problema in modo diretto.
Il noto brand, storicamente dedito alla produzione di memorie esterne e dischi rigidi di qualità, ha messo a punto una serie di hard disk esterni compatibili destinati proprio ai macbook, ed in grado di essere letti agevolmente anche da altri file system.
Se poi la compatibilità non è tra i vostri problemi, sappiate che esiste almeno una linea di prodotti Toshiba dedicata esclusivamente ai prodotti Apple, da utilizzare sui vostri portatili e fissi.
Per valutare al meglio la vostra scelta, occorre poi rifarsi ai parametri classici del caso. Bisogna valutare anzittuto la capienza dello spazio di archiviazione e la velocità di connessione, elementi imprescindibili che caratterizzano un disco di qualità.
In secondo luogo, è opportuno valutare le funzioni accessorie garantite. Come ad esempio la possibilità di effettuare backup, di sincronizzarsi online con servizi cloud o con i nostri smartphone. Infine, non bisogna dimenticarsi della resistenza.
Una scocca ben fatta ci garantirà una maggiore resistenza ad urti e cadute accidentali. Condizione che allungherà notevolmente la vita del nosto dispositivo.